Contributo baby sitting o asili nido: alternative al congedo parentale. 

La domanda si può presentare fino all’esaurimento delle risorse disponibili, entro il 31 dicembre 2018.

 

A chi è rivolto:

Lavoratrici dipendenti, iscritte alla gestione separata, autonome, e imprenditrici.

Le dipendenti e le iscritte alla gestione separata devono essere all’interno degli 11 mesi successivi alla fine del congedo di maternità,

Le lavoratrici autonome e le imprenditrici devono aver terminato il congedo di maternità ed essere nel primo anno dalla nascita del figlio.

Per le lavoratrici dipendenti il beneficio dura sei mesi, per le autonome tre mesi.

Il beneficio è alternativo al congedo parentale.

Le mamme, in alternativa al congedo parentale potranno richiedere un voucher di 600 euro per pagare il/la baby sitter oppure un contributo per l’iscrizione al nido per un massimo di sei mesi (oppure tre mesi nel caso delle lavoratrici autonome).

Come

L’INPS ha stabilito che dal primo gennaio 2018 il voucher baby sitting venga erogato attraverso il Libretto Famiglia: un libretto nominativo prefinanziato, composto da titoli di pagamento, il cui valore è fissato in 10 euro, importo valido a compensare attività lavorative di durata non superiore a un’ora.

Il libretto famiglia può essere acquistato mediante versamenti tramite F24 modello Elide, con causale LIFA, oppure tramite il “Portale dei pagamenti”.

La nuova procedura per i voucher baby sitting prevede innanzitutto la registrazione al servizio telematico INPS “Prestazione Occasionali” (Registrazione Sito INPS), da cui selezionare – dal menù a tendina – la voce “Acquisto di servizi di baby-sitting“.

La domanda prevede l’inserimento, fra le altre cose, di dati anagrafici, anche del minore e del padre, dati sul congedo maternità, indicazione del beneficio scelto (voucher o contributo nido).

Per la procedura è necessario il PIN INPS dispositivo (oppure le credenziali SPID o Carta Nazionale dei Servizi).

E’ possibile presentare la domanda anche attraverso i patronati.

La domanda si può presentare fino all’esaurimento delle risorse disponibili, entro il 31 dicembre 2018.

Ricordiamo che le madri che hanno acquistato i precedenti voucher entro il 31 dicembre 2017 possono continuare a utilizzarli nel 2018, oppure restituirli (in questo caso, avranno nuovamente diritto ai giorni corrispondenti di congedo parentale).