Si è tenuta, presso il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, la riunione dei componenti della Rete per la protezione ed inclusione sociale, al fine di approvare il Piano per la Non Autosufficienza per il triennio 2019/2021.
Il direttore del Welfare, dott Raffaele Tangorra ha illustrato le slides che erano state preventivamente trasmesse, per la relativa lettura ed approvazione, a tutte le parti sociali convocate quest'oggi.
Alla presenza del Ministro Nunzia Catalfo, tutti i componenti della Rete hanno potuto valutare il piano ed esprimere la propria opinione.
Come Associazione abbiamo apprezzato il lavoro svolto dal Welfare in questi anni, considerando il fatto che la richiesta di un piano per la non autosufficienza era partita da noi nel lontano aprile del 2012 con l'allora Ministro Fornero.
Oggi si parte da un Piano definito Zero, non per i contenuti ma perché lo consideriamo un punto di partenza, che avrà una durata triennale e che potrà essere aggiornato e modificato annualmente, a seconda delle criticità che verranno riscontrate in corso d'opera.
Per la prima volta abbiamo uno strumento col quale misurare realmente lo stato di bisogno della persona non autosufficiente.
Come Comitato16 novembre abbiamo chiesto che la classificazione, frutto di studio da parte di un comitato tecnico di esperti, venga immediatamente applicata in tutte le regioni, in maniera tale da arrivare ad avere una uniformità di giudizio e, di conseguenza, poter predisporre nel tempo un assegno di pari importo, su tutto il territorio nazionale, per tutte le persone che versano nelle medesime condizioni di gravissima non Autosufficienza, tenendo presente il reale stato di bisogno assistenziale.
La rete, è stata convocata con la massima urgenza perché non c'è il tempo tecnico di operare. Bisogna aggiornare ed approvare il Piano zero per poter procedere alle modifiche del DM FNA e al riparto dei fondi alle Regioni, fondi che servono a dare la misura di sostegno alle persone non autosufficienti.
Ma sarà cura del Comitato 16 novembre, che ha oggi chiesto il ripristino del tavolo interministeriale creato 6 anni orsono, per la produzione del piano per la non Autosufficienza, ripristinandolo come era in origine, monitorare costantemente l'andamento dei lavori delle Regioni, attraverso incontri calendarizzati.
Sicuramente partiamo da un piano zero ma partiamo da qualcosa che fino a questo momento non era mai stato classificato e questo ci lascia ben sperare, fermo restando il fatto che abbiamo diverse volte invitato la ministro Catalfo a portare la nostra richiesta al Presidente del Consiglio Conte, che ha avocato a sé la delega alla disabilità, l'aumento sostanziale del fondo per la non Autosufficienza, che attualmente sarà ancora irrisorio per far fronte alla mole di beneficiari.
Un primo passo, tuttavia, è stato compiuto ed è il frutto di un lavoro di anni che intendiamo seguire con la massima attenzione.
Mariangela Lamanna
Presidente C16NO