La Legge di Bilancio 2018 ha affermato la possibilità di detrarre dalla dichiarazione dei redditi 2019, le spese sostenute dai contribuenti per l'acquisto o l'uso di strumenti che facilitano l'apprendimento da parte di minorenni e maggiorenni, fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado (scuola superiore), affetti da DSA, disturbo specifico di apprendimento.
Come funziona?
Si ha diritto alla detrazione di spese del 19% da calcolare sull'intero importo e non dalla quota eccedente la franchigia di 129,11 euro.
Non è previsto neanche un limite di massimo di spesa, ma al fine di dimostrare e documentare l’utilità della spesa ai fini dell’apprendimento del minorenne/maggiorenne occorrono i seguenti documenti necessari:
- certificato medico attestante il collegamento funzionale tra i sussidi/strumenti acquistati e il tipo di disturbo diagnosticato;
- documento di acquisto o di utilizzo dello strumento.
A chi spetta la detrazione spese disturbo dell'apprendimento?
La detrazione spese disturbi per l'apprendimento spetta nel 2018 a minorenni e maggiorenni fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado (scuola superiore) affetti da DSA, disturbi specifici di apprendimento quali:
- dislessia;
- disgrafia;
- disortografia;
Per cosa spetta?
La detrazione spetta per:
- acquisto di strumenti compensativi e sussidi tecnici/informatici necessari all'apprendimento (sintesi vocale, registratore che consente all'alunno di non dover scrivere gli appunti della lezione; i programmi di video scrittura con correttore ortografico, calcolatrice o altri strumenti come tabelle, formulari, mappe concettuali, ecc che aiutano lo studente nei calcoli matematici);
- uso di strumenti compensativi atti a favorire la comunicazione verbale ed assicurare i ritmi graduali di apprendimento delle lingue straniere.